5. Coniugazione dei verbi al presente

Una frase ha sempre un verbo e pertanto non possiamo fare nessuna frase senza essere capaci di coniugare, almeno al presente. Dato che non possiamo fare nessuna frase senza verbi e che abbiamo necessariamente bisogno di frasi per le spiegazioni, presentiamo ora la coniugazione nel presente. Tutto il sistema verbale del portoghese lo presenteremo più tardi.

In portoghese ci sono tre tipi di verbi. In base alla desinenza dell’infinito, si dividono in verbi in -ar, -er e -ir.

Le forme del presente (io mangio, tu mangi, lui / lei mangia, noi mangiamo, voi mangiate, loro mangiano) si formano omettendo la desinenza dell’infinitivo -ar, -er, -ir e aggiungendo a ciò che rimane la desinenza personale corrispondente. Tuttavia, c'è una semplificazione: la seconda persona plurale (voi mangiate) non esiste più in portoghese oggigiorno. Ci sono pertanto soltanto cinque forme e non sette, come nella maggioranza delle lingue.


Inoltre la seconda persona singolare non viene di solito più usata nel portoghese brasiliano: abbiamo pertanto, eccetto in qualche regioni, soltanto quattro forme. In italiano si distingue tra un trattamento familiare, usato con qualcuno che si conosce bene (tu mangi) e una forma di cortesia, usata in un contesto più formale, con persone sconosciute o poco familiari. Questa distinzione non viene più fatta nel portoghese brasiliano. In entrambi i casi si utilizza você con il verbo alla terza persona singolare.

La tabella mostra la coniugazione dei verbi al presente.

pronome personalefalar desinenza parlareentender desinenza comprendere partir desinenza partire
eu iofalo-o io parloentendo -o io comprendoparto-o io parto
tu 1 tufalas-as tu parlientendes-es tu comprendipartes-es tu parti
ele lui fala-a lui parlaentende -e lui comprendeparte-e lui parte
ela leifala-a lei parlaentende -e lei comprendeparte-e lei parte
o senhor 2 Lei (masc.)fala-a Lei parlaentende -e Lei comprende (masc.)parte-e Lei parte (masc.)
a senhora 2 Lei (fem.)fala-a Lei parlaentende -e Lei comprende (fem.)parte-e Lei parte (fem.)
você 3 tu / Lei fala-a tu parli / Lei parla entende -e tu / Lei comprende parte-e tu parti / Lei parte
nós noifalamos-amos noi parliamoentendemos -emos noi comprendiamopartimos -imos noi partiamo
os senhores 4 Lorofalam-am Loro parlano (masc.)
entendem-em Loro comprendono (masc.)partem-em Loro partono (masc.)
as senhoras Lorofalam-am Loro parlano (fem.)entendem-em Loro comprendono (fem.)partem-em Loro partono (fem.)
vocês voifalam-am voi parlate / Loro parlano entendem-em voi comprendete / Loro comprendonopartem-em voi partitie / Loro partono
eles loro (masc.)falam-am loro parlano (masc.)entendem-em loro comprendono (masc.)partem-em loro partono
elas loro (fem.)falam-am loro parlano (masc.)entendem -em loro comprendono (fem.)partem-em loro partono
 

1) Il pronome personale tu è scomparso nel portoghese brasiliano, se tralasciamo Rio Grande do Su - lo stato federale che confina con l’Uruguay - e il nordovest del Brasile, non è più utilizzato e viene sostituito da você.

2) O senhor (maschile), a senhora (femminile) è utilizzato sia in Brasile che in Portogallo in un contesto formale. Corrisponde a Lei in italiano.


3) Você è qualcosa tra Lei e tu. Se si legge la citazione sotto, la seconda, quella dalla signora, sembra che si può evitare dei conflitti non utilizzando questa forma in Portogallo.

La citazione che segue è tratta da un blog che parla di questioni linguistiche. L'autore non si presenta, ma possiamo supporre che sia un parlante esperto.

Você: este termo é considerado, pelo português europeu, uma forma de tratamento menos respeitosa, de nível mais popular. Situa-se entre o tu e o senhor. Por outro lado, em determinados ambientes (citadinos, classes mais altas), o uso de você é considerado elegante, sendo usado entre iguais, ou como forma de tratamento íntimo. Porém, nos estratos socioculturais mais populares de determinadas regiões, o pronome você ainda é usado de inferior para superior como sinal de respeito, de deferência. Pelo contrário, nos estratos mais cultos, este tratamento é entendido como muito deselegante e a sua utilização ofensiva. Já no que diz respeito ao português do Brasil, o você é de utilização corrente e familiar. Você: Questa espressione è considerata nel portoghese europeo una forma di trattamento meno rispettosa e di livello più popolare. Si situa tra tu e o senhor. Dall'altra parte, in determinati ambiti (cittadini, classi più alte), l'uso di você è considerato elegante, utilizzata tra eguali o come forma di trattamento più familiare. Tuttavia, negli strati socio-culturali più popolari di alcune regioni, você si usa ancora da inferiore a superiore come segno di rispetto, di deferenza. Negli strati piò colti invece questo trattamento è considerato poco elegante e il suo uso offensivo. Per quanto riguarda il portoghese del Brasile, você è comune e familiare.
Registos formal e informal - Formas de tratamento


Leggendo alcuni commenti su internet si può avere l'impressione che alcune persone sono un po' difficili. Qui abbiamo una descrizione di una persona di madrelingua inglese che racconta le sue esperienze con il portoghese, Tu, você ou senhor?. In questo contesto menziona anche la sua esperienza con l'uso di você e vocês. Con questa domanda apre la scatola di Pandora.

Acho a palavra "você" horrível. Você quer café?? Porque não - O senhor quer café?- Ou - O Manuel quer café?- O Inglês é o Inglês, Português é Português e Português brasileiro é o que é. Parece-me que já chega de modernices e querer assassinar a nossa língua. Quanto ao tu, uso com quem tenho confiança suficiente para o fazer, os meus pais, os meus tios mais novos, irmãos, primos e amigos. Não me parece tenhamos que mudar o que quer que seja, aliás a mudar, sugiro que se anule o acordo ortográfico, que é uma aberração de todo o tamanho.

Trovo la parola "você" orribile. Você quer café?? (Lei vuole/Tu vuoi un caffè?). Perché non - O senhor quer un caffè? (Lei vuole un caffè?) - O Manuel quer café? (Manuel vuole un café?). L'inglese è l'inglese, il portoghese è il portoghese e il brasiliano è ciò che è. Trovo che bastino già questi modernismi que voglinono distruggere la nostra lingua. Per quanto riguarda il tu, lo uso quando sono abbastanza familiare con qualcuno: con miei genitori, i miei zii giovanni, i miei fratelli e amici. Non credo che dobbiamo cambiare qualcosa, ma suggerisco che l'accordo ortografico*, che è un mostro di tutte le dimensioni, debba essere annullato.

* accordo ortografico: cfr. 2 portunhol

ton


Questa donna appartiene quel gruppo disperso in tutto il pianeta in tutte le lingue, che pensa "qualcosa-cambia-si-avvicina-il-fine-del-mondo". Possiamo dedurre da questo commento che l'uso di você e vocês è problematico nel portoghese europeo. Originariamente, secondo ciò che alcuni commenti sostengono, veniva utilizzato da una persona in una posizione gerarchicamente superiore verso una persona inferiore. Pertanto você / vocês non esprime soltanto familiarità, ma anche un divario gerarchico. La soluzione è pertanto semplice. Per quanto riguarda il Portogallo è meglio non utilizzarlo.

Nel portoghese brasiliano il você corrisponde al you inglese, benché esista anche una forma di cortesia, o senhor / a senhora, a differenza dell'inglese. Você / vocês sempre viene utilizzato con la terza persona singolare / plurale.

Você / vocês é prattico perché non si deve distinguere tra donne e uomini. Nel caso di os senhores, uomini, rispettivamente as senhoras, donne, sorge la domanda che forma usare nel caso di un gruppo misto e ovviamente la risposta data per qualcuno a una domonda a questo riguardo é problematica.

La domanda era se si deve usar os senhores, as senhores nel caso che uno si dirige a un gruppo misto.


domanda: Gostaria de saber qual é a construção adequada quando a mensagem é dirigida simultaneamente a um homem e a uma mulher. Neste caso, vale o tratamento "Prezados Senhores? domanda: Vorrei sapere quale costruzione si deve scegliere se il messaggio va diretto a un uomo e una donna. Si può dire in questo caso "Prezado Senhores" (Gentili Signori)
risposta: Em português, o masculino é um gênero não marcado, o que significa que admite seres de ambos os sexos, enquanto o feminino é um gênero marcado, o que implica que abrange apenas seres do sexo feminino. Por isso, quando se diz "O homem é mortal", no vocábulo homem se incluem seres de ambos os sexos (ou alguém acha que a mulher vai ficar para semente?). Já quando se diz "A mulher teve grandes conquistas nas últimas décadas", está claro que o vocábulo quis abranger tão-somente seres do feminino. É por essa razão – e não por machismo multissecular – que, quando se juntam seres do masculino e do feminino, a resultante será o masculino plural: "Prezados Senhores", os ouvintes, os telespectadores, os candidatos.


dúvida do leitor
risposta: In portoghese il genere maschile è indeterminato, cioè il termine copre entrambi i generi, mentre il femminile è determinato e copre soltanto persone di genere femminile. Quando si dice "O homem è mortale" vanno inclusi esseri di ambi generi (o qualcuno crede che la donna vive eternamente?). Quando si dice "A mulher teve grandes conquistas nas últimas décadas","La donna ha fatto grandi conquiste nelle ultime decade" è chiaro che l'espressione si riferisce soltanto al genere femminile. È per questa ragione e non a causa di un maschilismo secolare che si dice "Prezados Senhores" quando gli uditori, telespettatori o candidati sono sia donne e di uomini.

L'analisi è ovviamente una completa sciocchezza da un punto di vista linguistico. Homem nel senso di specie umana copre ovviamente sia gli uomini che le donne, ma soltanto per il fatto che non esiste una parola riservata per il genere femminile non significa che in portoghese, o in qualsiasi altra lingua, il genere maschile sia generico e sempre si riferisca a entrambi i generi. Se fosse così, anche studente, panettiere, signore, professore ecc. coprirebbero entrambi i generi. In questo caso non si avrebbe bisogno della studentessa, della signora, della professoressa, della panettiera ecc. e ovviamente quando si fa un discorso a un gruppo misto si saluta entrambi i generi. Questo lo fa, per esempio, Giuseppe Conte quando si dirige al Parlamento Europeo: Strasburgo, l'intervento del Presidente Conte al Parlamento europeo. (Onorevoli deputate e deputati, Signore e Signori...) Cominciare un discorso che si dirige a un gruppo misto con "Prezados Senhores" sarebbe un grosso scandalo in qualsiasi lingua.

Nelle grammatiche più scientifiche, ossia in quelle il cui scopo non è l'apprendimento di una lingua, ma la descrizione esaustiva della stessa, possiamo trovare qualche volta la seconda persona plurale (vós falais = voi parlate, vós comeis = voi mangiate, vós partis = voi partite). Oggigiorno né il pronome personale di seconda persona plurale è più utilizzati, né il verbo alla seconda persona plurale. Questo è valido per entrambe parti dell'Atlantico.

Tuttavia, è utile conoscerla, perché può apparire in testi letterari. (Possiamo però capire da ciò che l'abolizione della seconda persona plurale in alcune parti dell'America del Sud non è uno sviluppo autoctono sudamericano. È più probabile che sia stata un'invenzione fatta nella penisola iberica e esportata in America del Sud.)

La tabella sopra può essere pertanto ridotta a questo.

pronome personale comprar (comprare) vender (vendere) cumprir (compiere)
eu comprovendocumpro
tu comprasvendescumpres
ele / ela / o senhor / a senhora / vocêcompravendecumpre
nóscompramosvendemoscumprimos
eles / elas / os senhores / as senhoras / vocêscompram vendemcumprem



Le desinenze sono pertanto le stesse che in spagnolo, se qualcuno lo parla. L'unica differenza è la terza plurale, che viene scritta in spagnolo con n. Nella pronuncia però c'è una grande differenza, perché tutti le combinazioni vocale + m, se non segue un'altra vocale, sono pronunciate come nasali, cfr. 3.2.

In tutte le lingue i verbi più utilizzati sono sempre i più irregolari. È difficile dire perché è così, ma è così e non è molto pratico, perché verbi come essere, volere, avere, vedere vanno imparati a memoria. Nella tabella qui sotto riportiamo alcuni verbi irregolari importanti. Per ragioni didattiche, non tutti i pronomi personali sono menzionati. (O senhor, a senhora, você richiedono la terza persona singolare, vocês richiede la terza persona plurale. In altre parole: Você, o senhor / a senhora hanno la stessa forma verbale che ele / ela; vocês, os senhores / as senhoras hanno la stessa forma di eles / elas.)

Del verbo essere non rimane, come in italiano, niente della radice.

pronome personale ser essere querer volere ir andare saber sapere ver vedere vir venire ter avere poder potereestar
eu souquerovou seivejovenhotenhopossoestou
tu ésqueresvais sabesvêsvenstenspodesestas
ele / elaéquervaisabevem tem podeesta
nóssomosqueremosvamossabemos vemosvimostemospodemosestamos
eles / elassão queremvão sabemvêemvêmtêm podemestão
 

Questo ci basta per costruire le nostre prime frasi in portoghese.

Eu falo português.
Io parlo portoghese.
Eu sou alemão.
Io sono tedesco.
Eu sou alemã.
Io sono tedesca.
Eles vêm amanhã.
Loro vengono domani.
Elas sabem ler.
Loro sanno leggere.
A cadeira é azul.
La sedia è azzurra.
As crianças têm fome.
I bambini hanno fame.
Você sabe bailar.
Tu sai ballare.
Ela fala muitas linguas.
Lei parla molte lingue.
Vocês consertam o carro.
Loro riparano la macchina.



Sappiamo già che né in italiano né in portoghese, il nominativo e l'oggetto diretto sono marcati, che l'oggetto indiretto è marcato con a e il genitivo con de (come in italiano e in qualsiasi lingua romanza) quindi possiamo anche costruire frasi un po' più complesse. Il pronome personale, come in italiano, può essere omesso. In generale si mette un articolo determinativo, come in italiano, davanti a pronomi / aggettivi possessivi, cfr. 4.1.2.1. In portoghese esiste, come in italiano, il si passivante (Si parla molto, ma si lavora poco.) di cui parleremo nel capitolo 17.1.

Eles não têm dinheiro.
Loro non hanno soldi.
 
Não compramos um carro.
Non compriamo una macchina.
 
Dou o livro ao menino.
Do il libro al ragazzo.
 
A porta da casa é vermelha.
La porta della casa è rossa.
 
A menina vai à (= a +a) escola.
La ragazza va alla scuola.
 

As crianças brincam no jardim.
I bambini giocano nel giardino.
 
É o carro do meu pai.
È la macchina del mio padre.
È la macchina di mio padre.

A sua mãe é muito linda.
La sua madre è molto bella.
Sua madre è molto bella.
Nos países desenvolvidos se vive bem.
Nei paesi sviluppati si vive bene.
 

Quero um café com leite.
Voglio un caffè con latte.
Voglio un caffelatte.
Preciso estudar mais para passar no exame.
Necessito studiare più per superare nell' esame.
Devo studiare di più per superare l'esame.

Poucos alemães falam o português.
Pochi tedeschi parlano il portoghese.
Pochi tedeschi parlano portoghese.
Gosto de ouvir musica.
Voglio di ascoltare musica.
Mi piace ascoltare musica.*
Não gosto de acordar cedo.
Non voglio* di alzarmi presto.
Non mi piace alzarmi presto.

* La costruzione portoghese è completamente diversa. Gostar si costruisce come l'inglese like. La persona alla quale piace qualche cosa è il soggetto, la cosa che piace è un oggetto preposizionale, aggiunto al verbo con una preposizione.


Per quanto riguarda l'uso del presente non c'è nessuna differenza tra l'italiano e il portoghese.

- affermazioni generali: La terra gira intorno al sole. <=> A terra gira ao redor do Sol.
- Avvenimenti /azioni valide per un certo periodo / momento: Fuma troppo. <=> Fuma demais.
- Descrizione di uno stato: Il problema non ha soluzione. <=> O problema é sem solução.



Qualche volta è difficile vedere la differenza tra la costruzione stare + gerundio (in presente: Sto scrivendo una lettera) e il presente. Discuteremo di questo tema dettagliatamente nel capitolo 18.1.2. Semplificando, si può dire che si usa la costruzione stare + gerundio (in presente, nell'imperfetto è un'altra storia) se veramente il fatto che una azione / avvenimento si svolge in un momento concreto è l'affermazione centrale della frase. Una frase come "La terra sta girando intorno al sole" è divertente, ma soltanto in teoria. Significherebbe che, in generale, la terra viaggia attraverso l'universo e che soltanto in questo momento gira intorno al sole. In questo caso tutti i problemi sarebbero risolti, perché saremmo morti.

In questo caso la differenza tra stare + gerundio (nel presente) e il presente è minimale.

A: Cosa fai? <=> Cosa stai facendo?
B: Lavoro. <=> Sto lavorando.

Forse la costruzione con stare + gerundio sottolinea il fatto che qualcuno vuole sapere ciò che l'altro fa in un momento preciso, ma questo momento preciso può essere abbastanza lungo e pertanto la differenza tra presente e stare + gerundio al presente è solitamente minimale.

In certi contesti, invece, il momento è chiaramente definito. Se il fatto che un'azione / un avvenimento è l'asserzione centrale si deve esprimere ciò. Si può farlo con un avverbio, come in tedesco, con una costruzione speciale come in francese, o con una costruzione simile a quella che esiste nelle lingue romanze.

tedesco
Hör mir jetzt zu! Ich rede mit dir!
In tedesco si usa il presente, ma normalmente ci vuole un avverbio.
inglese
Listen to me! I am speaking to you!
no: I speak to you.
spagnolo
Escúchame! Te estoy hablando!
no: Te hablo.
francese
Écoute-moi! Je suis en train de te parler!
no: Je te parle.

italiano
Ascoltami! Ti sto parlando!
no: Ti parlo.

portoghese
Esculta-me! Estou-te falando.
no: Falo-te.

In questo caso il punto centrale è il fatto che l'azione si svolge in un determinato momento, perché colui che telefona non vuole essere interrotto in un momento preciso.

Alla costruzione italiana stare + gerundio corrispondono due costruzioni in portoghese. Nel portoghese brasiliano funziona come in italiano, la costruzione è estar + gerundio. Nel portoghese europeo la costruzione è estar + a + infinitivo.






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